Oggi sempre più spesso si ha bisogno di affrontare delle spese improvvise, a cui difficilmente si riesce ad ottemperare con il solo budget familiare. In questo caso l’unica soluzione è rappresentata dai prestiti veloci, ossia quei finanziamenti che non richiedono più di 2-3 giorni lavorativi per erogare il capitale. Proviamo a pensare alla rottura della propria auto, ad un guasto dell’impianto elettrico nella propria abitazione, o ad una spesa medica particolarmente costosa.
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In tutti questi casi si ha la necessità di disporre, in breve tempo, di liquidità aggiuntiva per superare quel determinato momento di difficoltà. Per fortuna le nuove tecnologie, e soprattutto la diffusione di internet, hanno permesso agli istituti di credito di poter velocizzare, sempre di più, le pratiche burocratiche legate alla valutazione di un finanziamento. Ma vediamo nel dettaglio come poter richiedere a banche e finanziarie questa tipologia di prestito e quali sono i requisiti necessari nelle varie casistiche che si possono andare ad incontrare.
Prestiti veloci Inps – Inpdap
Per quanto riguarda i dipendenti della pubblica amministrazione è bene sapere che ci sono degli interessanti finanziamenti Inps (ex Inpdap) che vengono erogati in tempi veloci e a tassi di interesse agevolati. Attualmente, infatti, l’istituto previdenziale ha fissato al 4% tutti i prestiti erogati ai dipendenti della pubblica amministrazione, ossia tutti i lavoratori che fanno capo allo stato, ai comuni, alle province o alle regioni.
Il vantaggio di richiedere un prestito personale all’Inps, oltre ovviamente al tasso di interesse vantaggioso, è quello di poter contare su un’erogazione veloce grazie anche alla poca documentazione da produrre (l’inps già conosce i dati personali dei lavoratori pubblici). Inoltre, cosa non da poco, questi finanziamenti possono essere erogati anche ai cattivi pagatori.
L’inps, infatti, eroga finanziamenti sotto forma di cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Questo, permette, di fatto, di richiedere un prestito anche se si è segnalati presso la centrale rischi, come cattivi pagatori, o perfino se si è protestati. Il tutto senza la necessità di dover portare un garante a supporto della propria pratica.
Prestiti veloci per pensionati
I pensionati sono sempre una categoria molto particolare, per quel che riguarda i finanziamenti. Entro i 65 anni di età, infatti, finanziarie e banche sono ben felici di erogare un prestito personale ad un pensionato, per diversi motivi che puoi facilmente intuire. Per prima cosa il reddito: è pagato dall’inps, quindi dallo Stato Italiano, e per questo considerato tra i più sicuri che ci siano.
L’unico limite, se vogliamo, è dato dall’età e dal rischio che la persona possa venire a mancare prima di poter terminare di pagare le rate del prestito. Tuttavia, negli ultimi anni, si sono diffuse delle polizze appositamente studiate che proteggono gli istituti di credito da questo rischio e permettono, fino a 70 anni di età, di poter accedere al credito.
Oggi la maggior parte degli istituti di credito eroga prestiti veloci per i pensionati a tassi di interesse molto convenienti. Tra tutti andiamo a segnalare Findomestic, Compass e Agos web, tra le finanziarie, e Unicredit, Intesa Sanpaolo, Bnl, e il Monte dei Paschi di Siena per ciò che riguarda le banche. Molto interessanti sono, anche, i prodotti che vengono offerti dalle banche del credito cooperativo e gli istituti di credito locali.
Prestiti per cattivi pagatori
Come abbiamo detto anche un cattivo pagatore può ottenere un finanziamento in 24 o 48 ore. Il segreto, se così si può dire, è dato dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione con cui è possibile aggirare problemi dovuti a protesti o a segnalazioni in crif. Questo, di fatto, ti permette di aggirare il problema e di poter ottenere un finanziamento in maniera veloce o immediata e a condizioni molto convenienti.
Ma come funziona esattamente la cessione del quinto dello stipendio o della pensione? Per prima cosa va detto che con questa tipologia di finanziamento non si hanno particolari problemi. Il datore di lavoro, infatti, è obbligato per legge ad accettare la cessione e a pagare le rate mensili.
Va detto che è proprio il datore di lavoro (nel caso dei pensionati ovviamente toccherà all’Inps) che si dovrà preoccupare di trattenere la quota relativa alla rata del finanziamento dallo stipendio del dipendente e pagarla alla finanziaria. Proprio per questo le banche concedono, attraverso la cessione del quinto, un prestito veloce anche a chi è segnalato in Crif o ha un protesto attivo a proprio nome. Ovviamente consigliamo sempre di comparare i diversi finanziamenti per trovare la soluzione più adatta alle proprie necessità.
Piccoli prestiti con erogazione veloce
Un discorso a parte va fatto per i finanziamenti di modesta entità, ossia per i cosidetti piccoli prestiti. Questi rappresentano, per la banca o per la finanziaria, un rischio molto contenuto. Pertanto, spesso i controlli sono molto meno severi e approfonditi rispetto a quanto avvenga per importi maggiori. Insomma, in sostanza, è molto più semplice richiedere un piccolo prestito anche se le garanzie offerte non sono proprio in linea con gli standard richiesti dagli istituti di credito.
Proprio per via dei controlli molto più modesti e meno approfonditi, spesso i piccoli finanziamenti vengono erogati in tempistiche molto veloci. Anche se le dinamiche cambiano da un istituto di credito all’altro, oggi moltissime finanziarie sono in grado di erogare piccoli prestiti in solo 24 o 48 ore offrendo liquidità quasi immediata a chi deve affrontare delle spese improvvise.