I prestiti personali sono diventati sempre più convenienti e, proprio per questo, un numero sempre maggiore di persone ne sta approfittando per affrontare delle spese particolarmente onerose. Tuttavia, anche oggi che i tassi sono ai minimi storici, non è sufficiente entrare in banca e accontentarsi del primo prodotto che capita. Per massimizzare il risparmio è molto importante che si conoscano i criteri di valutazione degli istituti di credito e, non per ultimo, quello che offre il mercato.

In questa guida troverai tutte le informazioni che ti occorrono per scegliere il miglior finanziamento e affrontare le tue spese con serenità e convenienza. Qui, invece, puoi fare un preventivo immediato per trovare il finanziamento più conveniente: >>> Clicca qui e trova il miglior prestito!

Prestiti personali online: quale tasso è conveniente?

I finanziamenti via internet rappresentano il futuro di questo settore. Sempre più persone scelgono di utilizzare il web per richiedere un prestito personale con evidenti risparmi in termini di tempo e denaro. Oggi, infatti, con i comparatori si possono individuare velocemente quelle che sono le migliori proposte sul mercato e, in un solo clic, inviare la richiesta alla banca o alla finanziaria.

Questo permette di poter ottimizzare anche i tempi di erogazione del finanziamento: facendo la richiesta via internet, infatti, le pratiche non richiedono più di 3-4 giorni lavorativi per essere lavorate. Questo significa poter avere delibera del prestito in maniera tempestiva e ottenere velocemente il capitale di cui si necessita

Non va sottolineato neanche il risparmio. La maggior parte delle banche e delle finanziarie che operano sul territorio nazionale applicano forti sconti a chi richiede un finanziamento online. Spesso si riescono a risparmiare fino a 2 punti percentuali sul tasso di interesse. Non male se consideriamo il già ottimo livello del taeg a cui vengono erogati i finanziamenti in questo particolare periodo storico.

C’è poi da dire che alcuni istituti di credito si sono spinti ancora oltre. Qualcuno, infatti, ha cominciato a proporre quello che noi riteniamo essere il futuro del credito, ossia delle app per il proprio smartphone collegate al conto bancario con cui è possibile ottenere un prestito con un solo clic. il funzionamento, se vogliamo, è molto semplice. La banca fa una pre approvazione del finanziamento (un po come avviene nel caso dei fidi bancari). In questo modo al cliente, in caso di necessità, sarà sufficiente richiedere la somma di cui si necessita (ovviamente entro il plafond massimo concesso dalla banca) per avere accreditato tutto sul conto nel giro di pochissimi minuti.

Questi, in estrema sintesi, sono solo alcuni dei principali vantaggi del poter richiedere un prestito personale online, che vanno dal risparmio per via del miglior tasso di interesse applicato, alla maggiore velocità di erogazione del capitale richiesto.

Cosa occorre per richiedere un finanziamento

prestiti personaliUno degli aspetti principali da prendere in considerazione è la documentazione necessaria per ottenere un prestito. Questa documentazione, solitamente, varia da un istituto di credito all’altro. Tuttavia ci sono alcuni documenti che vengono sempre richiesti, pertanto è possibile fornire alcune informazioni di base che sappiamo essere valide nel 100% dei casi. Qui di seguito trovi un elenco di documenti che dovresti sempre avere con te se vuoi ottenere un finanziamento:

  • carta d’identità;
  • codice fiscale;
  • estratto conto bancario o postale degli ultimi 6 mesi;
  • busta paga, cedolino della pensione, o modello unico;

Come abbiamo detto la banca o la finanziaria a cui ti rivolgerai potrebbe aver bisogno di altra documentazione. In alcuni casi potrebbe essere richiesta la firma di un garante e, in quel caso, anche lui dovrà presentare tutta la documentazione apposita. Aver già pronti questi documenti significa poter risparmiare tempo e ottenere il finanziamento in modo estremamente rapido.

Piccoli prestiti: quali i migliori?

La tendenza degli ultimi anni vede una crescita importante delle richieste di piccoli finanziamenti. Il micro credito, infatti, si adatta perfettamente alle esigenze dei tempi moderni, dove le necessità sono, spesso, improvvise. Va inoltre considerato anche un altro aspetto. I tassi di interesse sempre più competitivi hanno reso conveniente ricorrere al credito anche in caso di piccole spese.

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Ma cosa si intende, esattamente, per piccoli prestiti personali? In linea di massima parliamo di finanziamenti il cui importo non supera i 5 o 6 mila euro di capitale, che possono essere erogati sia per far fronte ad una precisa spesa (in questo caso abbiamo dei prestiti finalizzati) sia per liquidità (in questo caso parliamo di prestiti non finalizzati).

Ma quali sono i vantaggi di richiedere un piccolo finanziamento online? Per prima cosa va detto che accedere al credito, quando si necessita di piccole somme, è molto più semplice. I vincoli imposti dagli istituti di credito sono decisamente meno stringenti e, spesso, anche se non si hanno tutte le carte in regola si riesce ugualmente ad ottenere il capitale di cui si necessita.

Questo non vuol dire, ovviamente, che le banche o le finanziarie concedano finanziamenti sotto i 5 mila euro senza pensare minimamente al rischio. Quello che vogliamo dire è che al contrario di quello che accade per i prestiti di importi molto alti, per somme contenute l’istituto di credito è, generalmente, più flessibile. C’è poi da considerare anche l’aspetto relativo ai prestiti tra privati, una tipologia di finanziamento che sta prendendo sempre più piede in Italia e che permette di avere molti vantaggi.

Quando parliamo di piccoli importi, infatti, questi finanziamenti possono permettere di risparmiare sul tasso di interesse e di avere tempi di approvazione ancor più veloci. Al momento esistono solo 2 portali specializzati in Italia ma siamo sicuri che nei prossimi anni questi prodotti avranno una notevole crescita.

Prestiti per dipendenti pubblici o privati

Per un lavoratore dipendente è sempre molto più semplice richiedere e ottenere un finanziamento. Il fatto di avere una busta paga, di qualsiasi importo essa sia, rende molto più veloce l’approvazione della pratica da parte degli istituti di credito. Basti pensare che, nel 90% dei casi, anche di fronte ad un protesto o ad una segnalazione in crif, il lavoratore dipendente riesce ugualmente ad ottenere il finanziamento.

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Cerchiamo di comprendere meglio questo aspetto. Per prima cosa bisogna capire quali sono le norme che le banche applicano alla valutazione di una pratica. L’aspetto più importante, ovviamente, è quello relativo al reddito e, in particolare, alla stabilità del reddito. Pertanto è molto più semplice ottenere un prestito avendo una busta paga da 1500 euro al mese, piuttosto che con un reddito da lavoro autonomo da 2 mila.

Nel primo caso, infatti, il lavoratore avrà una certa solidità (che sarà maggiore, ovviamente, se lavora nel settore pubblico dove a pagare è direttamente lo stato o un organo ad esso collegato) e continuità, mentre nel secondo caso il soggetto è a rischio perchè il suo reddito dipende esclusivamente dalla propria capacità lavorativa. Non a caso i prestiti per dipendenti, insieme a quelli per i pensionati, sono quelli che permettono di ottenere il tasso di interesse più conveniente e la maggior velocità di erogazione.

Accedere al credito senza busta paga

Molti ci chiedono cosa siano i prestiti personali senza busta paga. Questi finanziamenti, di fatto, sono quasi scomparsi dal panorama italiano. Si tratta di prestiti che venivano erogati, in passato, anche a chi non aveva un reddito dimostrato, come una busta paga o un cedolino della pensione.

Oggi questi finanziamenti non vengono più erogati quasi da nessuna banca e, proprio per questo motivo, sconsigliamo di richiederne uno. Qualora ci fosse l’esigenza di accedere al credito pur non avendo le dovute garanzie si può ricorrere ad altri strumenti come il prestito cambializzato o il prestito con garante, 2 soluzioni poco conosciute ma altrettanto valide.

Nel primo caso la garanzia è data dall’emissione della cambiale con cui la banca si può rifare sui nostri beni in caso di mancato pagamento. Nel secondo caso, invece, sarà una persona terza (solitamente un familiare o un amico) che, con il suo reddito, garantirà il pagamento alla banca per nostro conto. In conclusione possiamo dire che oggi i prestiti personali senza busta paga sono pressochè spariti dalla circolazione.

Se è ancora possibile ottenerne uno lo è solo per importi molto piccoli e solo presso finanziarie locali. Pertanto diffidate di chi promette finanziamenti per tutti perchè il mercato attuale del credito non va assolutamente in questa direzione.

Finanziamenti per cattivi pagatori

Sono sempre di più le persone segnalate come cattivi pagatori che ci chiedono aiuto. In realtà ci sono diverse soluzioni per aggirare il problema della segnalazione in Crif. Quello più semplice, ovviamente, è la cessione del quinto dello stipendio o della pensione ma richiede una busta paga o una pensione Inps, cose che non tutti hanno.

Come abbiamo già detto anche per i prestiti senza busta paga, sono 2 soluzioni interessanti anche i prestiti cambializzati e quelli con garante, su cui non ci soffermeremo visto che ne abbiamo appena parlato qui sopra. Quello che ci preme sottolineare, però è come funzionano i criteri di valutazione della banca. Un istituto di credito quando eroga dei soldi vuole che questi ritornino indietro con tanto di interessi e senza problemi.

Per la banca, avere delle garanzie a supporto del credito erogato è fondamentale, specialmente in un contesto finanziario come questo dove gli istituti di credito sono sotto la lente d’ingrandimento degli organi di vigilanza internazionali. In definitiva, quindi, per ottenere un prestito non devi far altro che assicurare la banca che questa rientrerà dei propri soldi.

Puoi farlo con una busta paga, puoi farlo con un reddito da lavoro autonomo o con una pensione inps. Se nessuno di questi casi fosse il tuo puoi sempre dare in garanzia eventuali proprietà immobiliari o dei redditi da investimenti (titoli azionari, fondi di investimento, ecc.). Il tutto senza dimenticarsi che spesso, per vedersi approvata la richiesta di finanziamento è sufficiente avere la firma di un garante.

Prestiti per pensionati Inps

Tra i prestiti più diffusi spiccano, sicuramente, quelli per pensionati inps. Per tutti i motivi di cui ti abbiamo parlato in questa guida, gli istituti di credito sono felicissimi di erogare prestiti personali ai pensionati. Il motivo è molto semplice: essendo il loro reddito erogato dallo Stato non esiste garanzia migliore. Spesso, poi, questi finanziamenti vengono erogati con la formula della cessione del quinto.

In questo caso è direttamente l’inps che, tramite trattenuta sulla pensione dell’interessato, paga la finanziaria o la banca mensilmente. Ecco spiegato il motivo per cui, spesso, sono proprio i prestiti per pensionati quelli che hanno il tasso di interesse più conveniente sul mercato.

Va anche sottolineato che, negli ultimi anni, anche l’Inps stesso eroga piccoli prestiti ai propri iscritti a condizioni agevolate. Per poterne ottenere uno va presentata domanda compilando i moduli online. Per maggiori informazioni si può contattare direttamente la sede Inps di propria competenza e parlare con un funzionario addetto ai prestiti.

Cessione del quinto dello stipendio

La cessione del quinto dello stipendio è un tipo di prestito che consiste nella trattenuta di un quinto dello stipendio (ossia il 20% e non di più) mensile, con una durata minima di 24 mesi e una durata massima di 120.
L’enorme vantaggio è che non c’è bisogno di fare versamenti o utilizzare bollettini postali poiché tutto avviene direttamente sullo stipendio. Prevede un tasso fisso e non è nemmeno obbligatorio indicare la motivazione del prestito che si vuole ottenere. Un altro punto a favore è l’alta percentuale di ricevere il prestito, poiché l’ente finanziario, ottenendo le rate direttamente dallo stipendio o dalla pensione del cedente, possiede delle garanzie solide.

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I requisiti per poter ottenere la cessione del quinto sono semplicemente avere un lavoro a tempo indeterminato o una pensione. Ci pensa poi il datore di lavoro o l’ente pensionistico a fornire la garanzia di pagamento delle rate all’istituto finanziario.
Un ulteriore garanzia per la banca che effettua il prestito è il TFR: se il cliente che ha chiesto un prestito viene licenziato e perciò perde il lavoro e non avrà più uno stipendio mensile regolare, l’istituto finanziario avrà il diritto di trattenere dal suo TFR una quota che consenta di saldare completamente il debito.

I documenti necessari per la richiesta della cessione del quinto dello stipendio sono la busta paga dell’ultimo mese (o il cedolino della pensione), il certificato dello stipendio e il consenso dell’azienda, che preleverà in delega dallo stipendio del lavoratore la quota prevista per la cessione.

Vi è poi la possibilità da parte dell’ente finanziario di richiedere un’ulteriore assicurazione, ossia la polizza assicurativa sulla vita, che garantisca l’estinzione del debito anche in caso di perdita del lavoro, sopraggiunta di una malattia che renda il debitore invalido o la addirittura la morte. In caso di prestiti a pensionati, tuttavia, la polizza risulta obbligatoria e i suoi costi possono dipendere dal sesso e dall’età del pensionato.

Non tutti gli enti finanziari propongono gli stessi contratti: è necessario informarsi e rivolgersi a più enti per confrontare le varie possibilità e offerte proposte in modo da ottenere il prestito con le condizioni più favorevoli. Infatti, oltre a esaminare l’importo della rata, bisogna verificare anche tutte le voci relative alle spese del prestito, quali il tasso di interessi, le spese di istruttoria, le spese assicurative e le commissioni eventuali.

La fideiussione

In ambito di prestiti si sente parlare spesso di fideiussione, tuttavia non tutti conoscono nei particolari il suo funzionamento. Con questo termine si intende indicare l’atto con cui un soggetto si impegna verso un creditore, proponendosi così come garanzia a favore di un altro soggetto che ha ottenuto un finanziamento. Il fideiussore assicura in questo modo l’ente erogatore circa l’adempimento delle obbligazioni del debitore principale relative al prestito ricevuto: se l’istituto di credito o la banca ha concesso un prestito, si potrà rivolgere sia al contraente che al garante per ottenere la restituzione del capitale.

Poiché si tratta di un’operazione che poggia su un rapporto di fiducia e trasparenza tra contraente fideiussore, accade spesso che questi siano legati da vincoli di stretta amicizia o parentela: ad esempio, un soggetto che richiede un finanziamento potrà presentarsi all’ente creditizio insieme al padre, che si proporrà come garante per il figlio, incrementando le garanzie, riducendo i rischi di insolvenza ed aumentando così le possibilità di ottenere il finanziamento. Va da sé che il fideiussore dovrà possedere dei requisiti atti a comprovarne l’affidabilità, soprattutto come pagatore: dovrà mostrare di possedere delle risorse finanziarie sufficienti a sostenere il pagamento delle rate del prestito (in caso di inadempienza del richiedente principale) e il suo nome, possibilmente, non dovrà essere incluso nei SIC, ossia le banche dati che registrano nominativi dei cattivi pagatori.

L’impegno sottoscritto con una fideiussione ha una durata che varia a seconda del contratto sottoscritto con l’ente creditizio: alcuni istituti possono proporre una scadenza, raggiunta la quale il garante non sarà più obbligato a svolgere il suo ruolo di fideiussore; altre modalità invece non prevedono alcun limite temporale, per cui il rapporto durerà fino alla totale estinzione del prestito ricevuto dal debitore principale. La fideiussione si rivela uno strumento utile per ottenere un prestito quanto il richiedente non dispone di sufficienti garanzie, come ad esempio una busta paga associata ad un contratto di lavoro a tempo indeterminato, o se risulta registrato negli archivi dei SIC. In questo caso, la banca può richiedere degli elementi aggiuntivi, in modo tale da tutelarsi da eventuali episodi di insolvenza.

Tipologie di prestito personale

Attraverso i finanziamenti ai privati, le banche e gli istituti di credito consentono di accedere a delle somme con le quale affrontare delle spese consistenti che non potrebbero essere coperte con la sola retribuzione mensile. In questo modo, l’economia di un territorio si mette in moto, specialmente se la scelta dell’acquisto ricade nel comparto degli immobili, che comportano ulteriori investimenti nel settore energetico, in quello degli arredi, della sicurezza e della mobilità. Sono numerose le tipologie di prestiti che un ente creditizio può erogare: vediamole qui di seguito nei dettagli.

Quando si parla di finanziamenti consistenti finalizzati all’acquisto o alla costruzione di una casa o di un appartamento, si parla di mutui. Considerata l’entità delle somme erogate, questo tipo di prestiti si caratterizza per lunga durata, che può arrivare o a volte superare i 20 anni. Affidarsi a questa soluzione richiede un’attenta riflessione circa alcuni punti particolarmente delicati, che andranno ad incidere anche sullo stile di vita da adottare durante gli anni in cui si restituirà il capitale. Sottoscrivere un contratto troppo esigente e non in linea con le possibilità di spesa del richiedente potrà infatti condurre verso episodi di insolvenza, con l’effetto di perdere l’immobile o dover richiedere ulteriori somme di denaro.

Alcuni prestiti sono invece “finalizzati”, proprio perché sono rivolti all’acquisto di un bene specifico. È il caso delle finanziarie per l’auto, che possono essere stipulate direttamente presso la concessionaria dove si acquista il mezzo. In questo caso, il contraente non dovrà rivolgersi all’ente erogatore, ma dovrà pagare le rate direttamente al rivenditore dell’automobile. Questa modalità può essere utilizzata anche per altri prodotti o servizi, come le vacanze, o anche per accedere a cure mediche specializzate.

Infine, i prestiti personali si distinguono per la libertà che offrono al contraente di disporre del denaro ricevuto in maniera autonoma. Al fine di ottenere questo tipo di prestito, occorrerà dimostrare all’ente erogatore di essere in grado di ripagare senza intoppi la somma ricevuta, presentando delle precise garanzie, come la busta paga mensile, il supporto di un fideiussore ed ulteriori rendimenti finanziari. Di solito, questa soluzione è abbinata a piani di ammortamento a breve o medio termine, a seconda dell’entità del prestito.

Prestiti personali: in conclusione

Questa panoramica sui prestiti vi ha dato moltissimi spunti di riflessione per capire le dinamiche che regolano questo complesso settore. Proprio per questo motivo vi invitiamo sempre a scegliere il miglior finanziamento in base a quelle che sono le vostre esigenze specifiche.