Nell’attuale scenario economico la questione dei prestiti a protestati è davvero molto spinosa e complicata. Capita, purtroppo, sempre più spesso che molte persone che perdono il lavoro o si trovano in condizioni economiche molto precarie, non riescano più a far fronte ai propri pagamenti o a saldare le rate di eventuali finanziamenti ottenuti. Per questo motivo si ritrovano, quindi, iscritti nei registri dei cattivi pagatori e si vedono rifiutati ulteriori prestiti da parte di banche o istituti finanziari. E la cosa più preoccupante è che non è possibile ricevere un prestito neanche se la persona protestata è un proprio familiare convivente oppure in altri casi il prestito viene negato se la persona ha ritardato nei pagamenti di alcune rate.
Nonostante tutto questo, una persona che è registrata come cattivo pagatore può comunque ottenere dei prestiti per far fronte alle proprie personali esigenze tramite delle soluzioni alternative. E’ ovvio che la soluzione ideale sarebbe quella di saldare i propri debiti in modo da cancellare il proprio nome dai registri dei pagatori insolventi e riabilitare così la propria posizione di buon pagatore. Ma qualora questo non fosse possibile si può optare per altri tipi di soluzioni. In questa guida vedremo come fare per risolvere questo problema e riuscire ad accedere al credito in maniera semplice e veloce.
Come funzionano i prestiti per protestati
E’ possibile, infatti, per un pagatore protestato ottenere dei prestiti tramite la cessione del quinto, la delega di pagamento o prestiti cambializzati. La cessione del quinto è una garanzia assoluta per chi concede un prestito perché è il datore di lavoro che si impegna a pagare la rata. In questo modo tutti i mesi, la banca o l’istituto finanziario a cui è stato richiesto il prestito avrà la certezza del pagamento.
I prestiti a protestati si possono ottenere anche con il sistema di delega di pagamento. Si tratta di un sistema molto simile a quello della cessione del quinto e permette di avere una rata totale massima pari a 2/5 dello stipendio netto. I prestiti a protestati possono venir concessi, infine, tramite prestiti cambializzati che sono, però, un sistema molto poco usato, trattandosi di prestiti che devono essere rimborsati attraverso delle cambiali mensili.
Prestiti per anziani protestati
Con le nuove soluzioni offerte da banche e istituti finanziari, anche gli anziani protestati possono ottenere facilmente un prestito. Il protesto fino a qualche tempo fa era motivo di rigetto di una richiesta di finanziamento, ma oggi sono tantissime le compagnie che vanno incontro anche a questi soggetti con soluzioni studiate appositamente per risolvere determinate situazioni di incombenza. Le formule più frequenti e più adatte a concedere un prestito ad anziani protestati sono il prestito personale e la cessione del quinto. Ecco le loro caratteristiche.
Il prestito personale è una tipologia di finanziamento non finalizzato, non collegato quindi all’acquisto di uno specifico bene o servizio. Se sei un anziano protestato puoi accedere al prestito personale senza bisogno di comunicare all’ente erogatore la finalità del prestito. Il prestito personale può essere utilizzato per qualsiasi esigenza, dalla ristrutturazione casa all’acquisto auto, arredamento, elettrodomestici, viaggi, ecc. Di solito le banche richiedono, in aggiunta alla sicurezza della pensione, una polizza assicurativa che intervenga nel caso il cliente non paga la rata mensile. Generalmente agli anziani protestati è anche richiesta la polizza vita.
Cessione del quinto della pensione
La cessione del quinto della pensione o dello stipendio è il miglior prestito rivolto agli anziani protestati. Questa tipologia di prestito consente un rimborso tramite una rata mensile costante che può avere una durata da un minimo di 24 mesi ad un massimo di 120 mesi. La rata mensile viene calcolata dall’importo del reddito pensionistico o di lavoro e non può superare 1/5 della pensione netta. La cessione del quinto è una forma di prestito personale non finalizzato e quindi non dovrai giustificare la richiesta del denaro. Inoltre, la cessione del quinto per anziani protestati richiede la stipula di un’assicurazione che tuteli la banca erogatrice del prestito in caso di insolvenza della rata o di morte.
La cessione del quinto della pensione è un’ottima soluzione qualora si sia segnalati come cattivi pagatori oppure si abbia qualche pendenza e, quindi, ancora un protesto in corso. Va ricordato, infatti, che per quanto riguarda i pensionati e i dipendenti con contratto a tempo indeterminato (specialmente se nel settore pubblico) è molto più semplice poter aggirare il problema del protesto e ottenere il finanziamento.
Prestiti a protestati senza cessione del quinto
Infine cerchiamo di capire come si può ottenere un piccolo finanziamento di questo tipo se non si vuole, o non si ha la possibilità, di ricorrere alla cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Una delle soluzioni più utilizzate è, ovviamente, quella del garante. Avere un garante con una buona capacità reddituale (ossia con un reddito certo e nessuna segnalazione in crif) è un ottimo lascia passare per poter accedere ai prestiti personali.
Ovviamente il garante deve essere, preferibilmente, un familiare o, comunque, una persona di propria fiducia. Un altra soluzione è quella di ricorrere ai prestiti tra privati. Non spaventarti, però, non devi andare a chiedere un prestito a familiari o amici. Oggi, infatti, ci sono piattaforme che permettono di non ricorrere alla banca per ottenere liquidità. In particolare facciamo riferimento a Smartika e Prestiamoci, i 2 punti di riferimento del settore.
I prestiti tra privati funzionano esattamente come un normale finanziamento solo ch ele condizioni di erogazione sono leggermente più elastiche e i tassi di interesse un pochino più convenienti. Termina qui la nostra guida ai prestiti per protestati. La speranza è quella di averti aiutato ad ottenere le informazioni necessarie per accedere alla liquidità che ti occorre per i tuoi progetti o per fronteggiare le tue spese.