Quando ci si appresta a registrarsi su un broker di trading online, la domanda che in molti si fanno è: mi basteranno i soldi che ho intenzione di depositare, per fare trading online?
La risposta è solitamente questa: sì, basteranno. Questa risposta è possibile darla, grazie al fenomeno della leva finanziaria, che in pratica “trasforma” un conto modesto, in un vero e proprio hedge fund. Ma come fa? Beh è semplice, e adesso procederemo a spiegare il fenomeno della leva finanziaria. Ma prima parliamo della Marginazione, che è leggermente diversa dalla leva finanziaria (e molto pericolosa).
Che cosa è la Marginazione
La Marginazione è una tipologia molto particolare di funzione sui broker TOL (Trading On Line) dove il cliente può acquistare dei titoli “facendosi prestare” letteralmente dei soldi che ottiene dal broker, fondi che sono collegati quindi alla banca.
Broker come Fineco, applicano normalmente la marginazione, che è solitamente una pratica che viene messa in atto, solitamente durante il trading intraday.
Esempio di Marginazione
Se ad esempio si ha un capitale nel proprio conto, che ammonta a 1000 euro, è possibile chiedere alla propria banca di far mandare il proprio conto in Marginazione, ad esempio con un prestito pari a 10 mila euro. Questo prestito viene dunque garantito dai propri beni personali oppure dal proprio lavoro. Su questo prestito inoltre, viene anche applicato un tasso d’interesse con percentuali molto alte.
Prima di andare avanti, vogliamo sottolineare che quando ci riferiamo alla marginazione, parliamo soltanto di broker che sono puramente collegati ad un banca, come ad esempio Fineco, WeBank e che quindi non offrono i CFD, anche se ultimamente Fineco pare abbia introdotto i CFD e le Opzioni Binarie, anche se i costi sono estremamente superiori (e le performance inferiori) rispetto ai veri broker CFD (di cui fra poco vi parleremo).
Marginazione: i vantaggi
Esistono dei vantaggi quando si usa la Marginazione? Tornando all’esempio di prima, supponiamo di fare trading online con un broker di derivazione bancaria come ad esempio Fineco (o simili), e di investire 1000 euro.
Facendo il 10% giornaliero, otterremmo quindi un profitto giornaliero di 100 euro (interesse composto escluso). Nel caso volessimo invece operare con un conto in marginazione (con ad esempio 10k euro forniti dalla banca) avremmo quindi 11 mila euro in totale, e guadagneremmo quindi 1100 euro al giorno lordi. Ovviamente vanno considerate anche le commissioni sull’eseguito e altri costi vari, e sappiamo che su broker come Fineco, WeBank e Directa, tutte le commissioni sono estremamente alte rispetto ai veri broker di trading online CFD, per non parlare inoltre degli interessi sul prestito che ha permesso la marginazione. Tuttavia, grazie alla marginazione, il profitto aumenta in maniera considerevole.
Tuttavia, più elevata è la marginazione e più aumenta il rischio, in quanto in caso di perdita, si rischia di perdere non solo il capitale, ma si rischia di andare anche in negativo con il proprio conto, e sappiamo bene che molti broker non “perdonano” i conti “in negativo”. Basta vedere il broker bancario Saxo Bank, che ha letteralmente intimato, tramite denuncia, ai trader di restituire le somme in negativo sui loro conti. Saxo ha retroattivamente ri-quotato alcune trades e sta tutt’oggi “inseguendo” i propri clienti, per circa $ 100 milioni di perdite.
Banche come Fineco, non pongono infatti alcun limite a tenere aperta la posizione, in quanto guadagnano dalle commissioni e dagli interessi sui prestiti per la marginazione. Sono infatti pochissimi i trader di successo sui broker bancari, in quanto gran parte dei trader decidono di andare in marginazione, spinti dagli impiegati bancari, rischiando tanto e finendo poi con il perdere tutto.
La marginazione, ha infatti svariati problemi e rischi collaterali:
– È costosa. Lo abbiamo già sottolineato: la marginazione è molto costosa e le commissioni, tassi d’interesse e altri costi “nascosti” possono portare ad avere dei rischi incontrollabili, e quindi ingenti perdite.
– È rischiosa. Con la marginazione, si prendono in prestito dei soldi. In caso di perdita di questi soldi prestati dalle banche, le banche potrebbero “mangiarsi” anche la vostra casa.
La Leva dei Broker CFD: una soluzione valida e professionale
Per ovviare a questi rischi sconsiderati, dopo la crisi finanziaria del 2008, sono nati tantissimi broker CFD, che permettono di fare trading con qualsiasi mercato finanziario, attraverso un modello molto più sicuro di marginazione: la leva finanziaria.
Con la leva finanziaria, è possibile moltiplicare i propri profitti, grazie al fatto che il proprio potere d’acquisto può venir moltiplicato anche per X400. Questo significa che con 1 euro, si può movimentare anche ben 400 euro in posizioni a mercato.
Broker CFD veri, come ad esempio Plus500, permettono di fare un trading sicuro e regolato. Plus500 ha infatti dimostrato negli anni di essere uno dei broker più seri, grazie anche al fatto che si tratta di un broker totalmente autorizzato e regolamentato dalla Financial Conduct Authority, dalla CONSOB e dalla Cysec.
Con l’effetto leva di Plus500, è possibile fare trading su una piattaforma che gestisce la leva in maniera dinamica, minimizzando le perdite e massimizzando i profitti.
Su Plus500, se si fa infatti trading con 50 euro, non è possibile più di perdere 10 euro, anche se in realtà si sta muovendo sui mercati delle azioni che hanno un controvalore di anche oltre 29 mila euro.
Non è un caso infatti, che la piattaforma di trading online Plus500, venga considerata come una delle migliori piattaforme attualmente esistenti in Italia. Si tratta di un broker sicuro, affidabile e onesto (e ovviamente anche molto conveniente).
Plus500, offre anche tra l’altro ben 7000 euro di bonus sul deposito (clicca qui per accedere alla pagina della promozione). I mercati su cui è possibile operare attraverso la piattaforma CFD Plus500 sono svariati: forex, azioni, indici, commodities, bitcoin e molti altri ancora.
Plus500 è quindi la soluzione più idonea per massimizzare i propri profitti, mantenendo un livello di rischio estremamente basso. Ovviamente anche su Plus500 è presente un rischio di perdita (come in ogni investimento), ma il rischio non è mai superiore al capitale investito. Il conto di trading di Plus500 lo puoi aprire cliccando qui.