Mediaset Premium è il prodotto rivale di Sky, una pay tv dedicata al cinema e agli eventi sportivi (in particolare il calcio della Champions League). Il settore dei programmi tv a pagamento in Italia negli ultimi anni è sempre stato appannaggio di Sky, con oltre 4 milioni e mezzo di abbonati. La grandezza del network, l’offerta televisiva, l’internazionalità del gruppo guidato da Murdoch hanno permesso a Sky di avere una marcia in più rispetto sia alla Rai che a Mediaset.
Probabilmente, il problema è stato quello di tentare di fare concorrenza a Sky Italia, invece di cercare di distinguere la propria offerta televisiva in base ai propri punti di forza ed alle proprie peculiarità. Per quanto riguarda la Rai, sicuramente hanno pesato le decisioni di non puntare più sulla qualità e sulle grandi firme, ma solo sulle remunerative fiction e sui programmi di sicuro appeal, soprattutto per gli spettatori di età medio alta.
Il che è legittimo, ma ha impoverito l’offerta allontanando gli spettatori più giovani, che rappresentano il futuro del settore. Ora, grazie alle nuove norme del Governo che hanno introdotto il pagamento del Canone Rai direttamente nella bolletta della luce, i ricavi della tv pubblica saliranno notevolmente e l’augurio è che tutto questo porti una ventata di aria fresca, di novità e di ritrovata qualità nel servizio pubblico, reo di essersi seduto sulle glorie passate ormai da troppo tempo.
Per quanto riguarda Mediaset invece, sicuramente il compito del biscione è sempre stato più difficile, sia in quanto rete privata, quindi priva dell’aiuto di Stato, sia in quanto competitrice diretta di grandi gruppi internazionali come appunto Sky. Chiaro, l’impegno politico di Berlusconi ha fatto in modo che non siano mancati nel tempo alcuni accordi vantaggiosi, ma la sfida è e rimane molto complicata.
In particolar modo nel campo dei programmi a pagamento, Mediaset a deciso di puntare sul digitale terrestre tramite Mediaset Premium, la piattaforma televisiva a pagamento lanciata nel 2005.
Storia e numeri di Mediaset Premium
All’inizio della sua attività, Mediaset Premium forniva solamente partite di calcio della Serie A italiana, ed il suo lancio è stato proprio fatto in quest’ottica, essendo il calcio un settore che vanta un audience enorme, in continuo aumento nel comparto televisivo per moltissimi fattori come i rincari dei biglietti, la pericolosità dei match, la difficoltà di vedere le partite, etc…
In breve tempo poi, sono stati lanciati altri canali tematici ed offerte televisive a pagamento, come film, telefilm, show ed eventi. Negli ultimi anni infine, Mediaset Premium ha visto la nascita del servizio OnDemand, di alcuni canali tematici specializzati, alcuni dei quali internazionali come quelli a tema sportivo.
Ultimamente sono stati lanciati i servizi Premium Play, evoluzione del servizio On Demand, e Premium Online, un servizio di streaming per vedere i canali Mediaset Premium tramite internet sui dispositivi portatili.
Per quanto riguarda i numeri di Mediaset Premium, oggi la piattaforma televisiva può contare su più di 2 milioni di clienti, oltre 8 canali in Alta Definizione, ed un’offerta di tutto rispetto, soprattutto per quanto riguarda gli eventi sportivi ed il calcio in particolare.
Eppure, i suoi bilanci continuano a peggiorare, complici gli enormi investimenti effettuati in questi anni, la concorrenza feroce di Sky Italia e gli alti costi dei diritti televisivi sportivi. Dopo alcuni anni di risultati positivi, Mediaset Premium ha chiuso il primo trimestre del 2016 con una perdita di 56,6 milioni, affossando il bilancio di Mediaset, che nonostante un buon inizio di anno chiude il trimestre con una perdita di 18 milioni, proprio a causa di Mediaset Premium.
In tutto questo quadro si colloca l’incredibile vicenda di Vivendi e di Bolloré, che sembra sempre più destinata a finire tra i banchi dei tribunali. Tutto iniziò all’inizio di quest’anno, quando fu annunciato l’accordo dopo oltre un anno di trattative tra Mediaset e Vivendi, il gruppo mediatico francese con clienti in Francia, Spagna, Sud America e Nord Africa, un fatturato di oltre 10 miliardi di Euro, interessi nel settore musicale, televisivo, cinematografico, pubblicitario e nel settore dei videogames, con anche una partecipazione strategica di quasi il 25% in Telecom Italia.
In questo accordo Vivendi acquisiva il 3,5% di Mediaset più la proprietà per intero di Mediaset Premium, mentre Mediaset acquisiva il 3,5% di Vivendi, entrando così anche nel settore della telefonia tramite Telecom Italia. Invece Vivendi riusciva in questo modo a consolidare la sua posizione nel settore delle tv a pagamento, aumentando la propria platea ed usufruendo dei suoi potenti mezzi pubblicitari per rilanciare Premium nel via cavo ed online.
Tutto l’accordo si basava sui bilanci di Mediaset Premium, soprattutto nei confronti delle possibilità di rientro dalla forte posizione di perdita attuale in brevissimo tempo. Purtroppo così non è stato ed è scoppiata la bufera. Vivendi ha bloccato l’intera operazione, dicendo che erano emersi dati dal bilancio che non erano stati resi noti prima, il che rendeva impossibile il rientro previsto per il 2018 e perciò l’intero accordo con Mediaset.
Mediaset dal canto suo ribadisce la validità del contratto e della sua posizione legale, tanto da dichiarare di portare la vicenda in tribunale se dovesse saltare l’accordo avviato ad aprile. Intanto sembrano inutili le richieste avanzate da Vivendi di rivedere i termini dell’accordo, attraverso un entrata minore in Premium ma maggiore in Mediaset, cosa inaccettabile per Fininvest e la famiglia Berlusconi che non vuole perdere la maggioranza del gruppo.
La vicenda per il momento rimane bloccata, con Sky che nel frattempo si è affacciata alla porta, pronta ad effettuare una mossa a sorpresa nel caso la situazione non dovesse sbloccarsi a breve. Purtroppo la partita sembra essere più strategica che effettivamente incentrata sulla qualità dei servizi, con vari gruppi internazionali che tentano di ottenere una posizione migliore e dei vantaggi strategici da questa trattativa.
Finora sembra che pochi si stiano veramente interessando del futuro di Mediaset Premium, e sul come risolvere le sue problematiche nel breve periodo. Per esempio, è noto come ad affossare Premium siano stati i diritti della Champions League, un esborso di oltre 690 milioni nel triennio 2015-2018.
In questo caso non è ben chiaro cosa fare, se non rinnovarli in modo da migliorare i bilanci, ma rischiando di perdere tantissimi abbonati, oppure se continuare ad investire, aumentando la situazione debitoria e necessitando dunque di trovare un modo per aumentare gli abbonati ed i ricavi. La vera partita per Mediaset Premium si gioca su questo terreno, sempre che qualcuno abbia voglia di scendere in campo.
Mediaset Premium: offerta e programmazione
L’offerta di Mediaset Premium riguarda soprattutto il calcio, con la Serie A, la Champions League e la Uefa, oltre che ai film ed alle serie tv. Per quanto riguarda le offerte, Premium propone l’acquisto di vari pacchetti, i quali comprendono tutti la Smart Card, l’Alta Definizione ed il servizio Premium Play On Demand, per vedere film e serie tv quando si vuole attraverso il servizio di pausa o registrazione automatica.
I pacchetti disponibili sono 5, di cui il primo propone a 20€ al mese Serie&Doc + Cinema + Infinity. Si tratta della possibilità di vedere film scegliendo tra oltre 2.500 titoli in catalogo, sia prime visioni che classici con 8 canali dedicati, gli stessi dedicati alle grandi serie tv americane sia con le nuove stagioni che con le nuove serie, più l’accesso ad oltre 9.000 titoli di Premium Play On Demand ed Infinity.
Il secondo pacchetto propone a 24€ al mese tutte le partite della Serie A delle squadre Premium, tra cui Juventus, Milan, Inter, Napoli, Roma e Lazio, con la possibilità di seguire la propria squadra sia negli spogliatoi che nel tunnel, oltre a tutte le interviste a bordo campo, l’Arsenal Channel, la Ligue 1, la Scottish Premiership e la Coupe de la Ligue, oltre che ai canali Eurosport 1 e 2 con gli eventi più importanti del tennis, del ciclismo, i motori e quant’altro.
Inoltre sono compresi gli 8 canali dedicati alle Serie tv americane di Premium, oltre che al catalogo Premium Play On Demand con oltre 9.000 titoli in catalogo.
Il terzo pacchetto è in offerta promozionale da 24 a 19€ al mese, fino a giugno del 2017, con inclusi nel prezzo tutte le partite di Uefa Champions League fino al 2018, gli 8 canali dedicati al cinema, gli 8 canali dedicati alle migliori serie tv americane e gli oltre 9.000 titoli a disposizione tramite il servizio Premium Play On Demand.
Il quarto pacchetto è anch’esso in offerta da 34 a 24€ al mese, con tutte le partite delle 8 squadre della Serie A acquistate da Premium, i canali Eurosport 1 e 2 ed Arsenal Channel più la Scottish Premiership, la Coupe de la Ligue e la Ligue 1. Inoltre sono compresi gli 8 canali con le migliori serie tv americane e tutte le partite della Uefa Champions League fino al 2018, più sempre il servizio Premium Play On Demand.
L’ultimo pacchetto offerto da Mediaset Premium è sempre in promozione da 39 a 29€ al mese, con comprese nel prezzo le partite delle 8 squadre della Serie A di Premium più gli altri canali tematici sul calcio e lo sport, tutta la Uefa Champions League fino al 2018, gli 8 canali dedicati al cinema.
Inoltre sono compresi gli 8 canali dedicati alle grandi serie americane di quest’anno ed alle nuove stagioni più il servizio di Premium Play On Demand con oltre 9.000 titoli a disposizione. Acquistando uno qualsiasi di questi pacchetti viene anche compreso l’utilizzo di Premium Play Mobile, in modo da poter guardare sia su pc che tablet o smartphone il catalogo Premium Play con oltre 9.000 titoli più 22 canali in live streaming.
Bisogna poi aggiungere che Mediaset Premium richiede un versamento iniziale di 69€ al momento dell’abbonamento, per le spese riguardanti la Smart Card ed il suo invio al proprio domicilio, uguale per qualsiasi pacchetto. I prezzi in offerta dei pacchetti sono validi fino al 30 giugno del 2017, termine dal quale essi torneranno automaticamente sui livelli pre offerta.
Con questi pacchetti il servizio Premium Play viene incluso gratuitamente per tre mesi, dopo i quali per mantenere tale servizio attivo sarà necessario il pagamento della quota mensile di 3€. In caso si voglia recedere dall’abbonamento entro il primo anno di utilizzo, Mediaset Premium addebiterà un costo di 11,10€, oltre al recupero degli sconti di cui si è usufruito fino a quel momento.
Pacchetti prepagati Mediaset Premium
Mediaset Premium offre tutta una serie di pacchetti prepagati, il cui prezzo è sempre in offerta fino al 30 giugno del 2017. Per esempio, è possibile acquistare il pacchetto che comprende il grande cinema, le serie tv, la Serie A e lo sport ed Infinity a 299€ fino al 30/06/2017, o a 129€ per 100 giorni o 42€ per 30 giorni.
Oppure è possibile richiedere il pacchetto con le serie tv americane e la Serie A e lo sport a 269€ fino al 30/06/2017, o il pacchetto con il cinema, le serie tv ed Infinity a 199€ fino a giugno del 2017 o 79€ per 100 giorni o 29€ per 30 giorni. Se invece il vostro unico interesse sono le serie tv, è possibile acquistarle per soli 6.9€ per 30 giorni.
Come vedere Mediaset Premium
Per vedere i canali Mediaset Premium sulla propria tv, è necessario utilizzare uno di questi dispositivi tra la Smart Cam, un dispositivo WiFi che permette di accedere direttamente ai canali HD mediaset Premium, il Decoder Premium HD, con il quale è possibile sia vedere i canali Premium che tutti quelli presenti sul digitale terrestre, Decoder interattivi abilitati, che è possibile controllare sul sito di Mediaset Premium o tramite la Premium Cam, una speciale carta che permette di vedere i canali Mediaset Premium in abbonamento.
È inoltre possibile vedere i canali Mediaset Premium tramite internet sui dispositivi mobili, come per esempio utilizzando Google Chromecast collegato alla propria tv, scaricando l’app per iPhone o iPad, oppure scaricando da Google Play l’app per smartphone e tablet Android.
È anche possibile utilizzare i servizi di Premium Play tramite applicazioni sia sul proprio computer sui sistemi operativi Windows8, 10 e RT, che su XBOX One e XBOX 360.
CONCLUSIONI
L’offerta di Mediaset Premium si basa principalmente sul settore sportivo, in particolare nel calcio della Serie A e della Uefa Champios League, oltre che ovviamente al cinema ed alle serie tv americane. Inoltre è possibile scegliere tantissimi programmi come i documentari tra gli oltre 9.000 titoli del catalogo Premium Play On Demand, aggiornato ogni anno.
Sicuramente in questo settore Mediaset Premium sta pagando i carissimi diritti televisivi del calcio, che pesano come un macigno nel bilancio fino al 2018 e stanno mettendo a rischio la tenuta della piattaforma. Inoltre, in questo campo la concorrenza di Sky è molto forte e risulta difficile per Mediaset Premium competere con un gigante del settore con un’offerta ampia come quella del gruppo di Murdoch.
Molto più interessante sembra essere il nuovo servizio online per lo streaming di Premium Online, che fornisce la possibilità di vedere tutto il cinema, le serie tv, i documentari, i programmi, il calcio ed anche di noleggiare solamente film tramite internet ed i dispositivi mobili.
Sicuramente il futuro di Mediaset Premium potrebbe essere proprio quello di specializzarsi su un tipo di piattaforma multimediale, indirizzata soprattutto ai dispositivi mobili ed al settore online, che continuano ad essere quelli che mostrano la più alta crescita sia di spettatori che di fatturato. D’altra parte è necessario per Mediaset Premium, sia che rimanga proprietà di Mediaset o che venga venduta al gruppo Vivendi, un cambio netto di strategia, che riporti i bilanci in parità e che rilanci questa piattaforma. Proprio in quest’ottica potrebbe non essere il massimo la vendita a Vivendi, mentre si potrebbero trovare delle sinergie migliori nel settore delle piattaforme online e di internet. Qui la parola spetta a Mediaset, o forse da quello che si legge sui giornali ai tribunali.