L’investimento nel mercato dei diamanti sembra essere finalmente tornato in auge, dopo essere finito nel dimenticatoio per svariati anni. Oggi tutto sembra però essere cambiato e il trading con i diamanti sembra nuovamente essere la grande novità del mercato 2016. Vediamo dunque se conviene investire in diamanti.
Le regolamentazioni tra i broker sono infatti sempre più stringenti e sempre più broker si devono adeguare alle nuove leggi da parte degli enti di regolamentazione, e devono provare con nuove modalità di investimenti che possano permettergli di differenziarsi dalla concorrenza.
L’investimento in Diamanti è un qualcosa di estremamente nuovo e quindi può essere una grande opportunità di investimento, che però potrebbe anche avere qualche insidia. Vediamo quindi se investire in Diamanti può convenire o meno, e se si tratta di una truffa o di un qualcosa di veramente valido.
Siamo in un momento dove sempre più persone decidono di investire sempre più nei beni rifugio, dato che i tassi d’interesse sono alle stelle e il rischio con altri tipi di asset è in costante aumento. Ma conviene investire nei diamanti?
Investire nei Diamanti: conviene?
Sono in molte le persone che non investono nemmeno alle Poste o in Banca, e quindi sono molte le persone che sono estremamente scettiche se si tratta di investire in Oro, o per giunta nei Diamanti.
In quanto trader ormai abbastanza esperti, possiamo dire che conviene moltissimo investire nelle materie prime, e ancora meglio nei cosiddetti beni rifugio, beni che rimangono stabili o salgono quando tutto il resto crolla. I diamanti sono un bene rifugio per eccellenza, che non può subire inflazione (la sua quantità è finita), e se pensiamo che soltanto un grammo di diamanti può raggiungere con facilità anche oltre i 10 mila euro di valore, si capisce subito che i Diamanti sono un qualcosa di estremamente profittevole.
I diamanti sono uno strumento di investimento estremamente ricercato dai trader di tutto il mondo, sopratutto in un momento storico come questo dove i tassi d’interesse non permettono più ai risparmi in banca di fruttare somme decenti.
Le stesse grandi banche come Unicredit, Banca Intesa, Fineco e molte altre ancora sono tutte banche che stanno consigliando in questo momento il trading diamanti.
Come comprare i Diamanti?
Ok, ma quindi questi diamanti come si comprano? Purtroppo non è possibile comprare i diamanti da dei privati, in quanto c’è il rischio di rimanere truffati in poco tempo (a meno che non si sia dei gioiellieri veramente molto esperti in grado di riconoscerli a colpo d’occhio).
Al momento è possibile acquistare i diamanti presso la Diamond Private Investment e la Intermarket Diamond Business. Queste aziende propongono varie tipologie di diamanti, in base al carato, brillantezza e purezza.
Sicuramente si noterà fin da subito che i diamanti acquistati presso questi circuiti di vendita e acquisto di diamanti hanno un prezzo molto più alto rispetto al prezzo “reale” dei diamanti, solitamente riportato sul Listino Interazione Rapaport. Quindi si potrebbe pensare che in caso di rivendita dei diamanti la perdita sia ingente, nel caso in cui il prezzo dei diamanti sia rimasto invariato nel tempo.
Questo non è possibile, in quanto è sufficiente rivendere i diamanti direttamente alla banca dove si sono acquistati. In questo caso sarà necessario pagare una commissione “di disinvesto”, commissione che solitamente si aggirano intorno al 10-20%.
Ricordiamo inoltre che l’ente di regolamentazione CONSOB comprende al 100% il trading con i diamanti. La CONSOB ha infatti stabilito che la classica vendita dei diamanti non deve seguire le normali regolamentazioni dei prospetti informativi.
Diamanti Quotazione e Andamento Mercato Diamanti
Prima di investire nei diamanti, sarebbe prima di tutto buona norma informarsi sulla loro quotazione e sull’andamento negli ultimi anni.
Attraverso il grafico qua sopra, è possibile capire la quotazione del Diamante Top Crystal I – Purezza IF – Carati 0.50 rispetto ad altri investimenti “classici” come Euro Stoxx50 ma anche l’inflazione.
Come è possibile vedere, dal 1992 ad oggi l’unico mercato che ha continuato a salire senza indugi è stato quello del Diamante, che si è mantenuto addirittura stabile e mai in perdita.
Investire in diamanti non è però mai una scelta rischiosa o speculativa, in quanto si tratta di un investimento perfetto e sicuro per i propri capitali.
Diamanti: un investimento stabile
Il diamante non ha mai risentito degli eventi macroeconomici e socio-politici, garantendo una prestazione sempre sopra le righe. Il mercato è molto stabile grazie anche al gruppo De Beers, che si occupa di circa la metà della produzione mondiale di tutti i diamanti.
I diamanti infatti essendo una risorsa finita e naturale, viene commercializzata in “grezzi”, che vengono immessi sul mercato in quantità limitate e correlate alla domanda. Questo permette al diamante di non conoscere crisi, anche durante momento di grave depressione finanziaria.
Le quotazioni del diamante, vengono aggiornate solo ogni 3 mesi direttamente sul “Il Sole 24 Ore”, in quanto non è un bene che subisce pesanti oscillazioni.
Perché investire in Diamanti
Secondo il servizio di Report:
“In banca spesso si corre il rischio di acquistare un diamante come investimento finanziario, ma in realtà lo si compra al doppio del valore di mercato. Si tratta di investimenti da evitare a causa della poca trasparenza visto che non viene comunicato che per esempio è impossibile rivendere il diamante senza pagare una commissione molto alta. L’unico guadagno è quello della banca e un episodio simile è avvenuto anche per i risparmiatori delle Poste.”
A differenza del servizio di Report di Milena Gabanelli che è andato in TV qualche tempo fa, che sconsigliava l’investimento in Diamanti, noi crediamo invece che sia il futuro del mondo degli investimenti, a patto che sia effettuato attraverso broker regolati e legali.
Tuttavia, specifichiamo ancora una volta, che a differenza delle banche, sulle piattaforme specifiche di acquisto e vendita Diamanti, si può acquistare e vendere ad una commissione che è di circa il 10-20% ed è quindi in linea con gli altri strumenti di trading, e non assolutamente “il doppio” rispetto a ciò che afferma Report.