Nel mondo della finanza ci sono molte truffe, soprattutto nel mondo delle opzioni binarie. Ma vi siete mai chiesti quante siano le truffe al di fuori della rete? Beh molto probabilmente sono ancora di più.
La truffa dello specchietto è una di quelle truffe più diffuse in Italia, che stanno colpendo le finanze di moltissimi italiani.
Non si tratta in questo caso di una truffa nei mercati finanziari, ma è una truffa così diffusa che ci ha spinto a dover scrivere un articolo a riguardo.
La truffa con lo specchietto è senza dubbio la truffa più diffusa in tutta Italia, un vero e proprio metodo per spillare sempre più soldi ai malcapitati automobilisti.
Truffa dello specchietto come funziona
La truffa è molto semplice, funziona così:
1. Prima di tutto la truffa deve avvenire solitamente per strada. Al momento dell’inizio della truffa, si sente un rumore forte provenire proprio dalla carrozzeria dell’automobile, solitamente dalla fiancata della macchina. Si tratta del truffatore, che ha provocato un rumore (grazie ad un bastone, pallina da tennis etc) per simulare l’urto.
2. Passiamo quindi alla fase due, ovvero quella dell’inseguimento. Il truffatore inseguirà la macchina fino al luogo del parcheggio, oppure inizierà a suonare con il clacson e fare abbaglianti alla vittima, intimandola a fermarsi.
3. A questo punto, una volta che la vittima si sarà fermata, il truffatore si rivolgerà alla vittima dicendo che gli è stato rotto lo specchietto (indicando il retrovisore già vistosamente danneggiato, in precedenza ovviamente) cercando di convincere la vittima a sborsare almeno 2-300 euro, intimando alla vittima che non è necessario mettere in mezzo l’assicurazione, e tutto può essere “saldato sul posto”.
La vittima in questo caso paga, convinta ormai di aver recato un danno (non ha avuto nemmeno il tempo di mettere in ordine le idee), e per paura che dalla truffa si passi alla rissa, decide di pagare tutto e subito le diverse centinaia di euro.
Truffa dello specchietto video
Un video è meglio di mille parole, ecco come fanno i truffatori a mettere in scena questa truffa:
Come riconoscere che si tratta veramente di una truffa?
Di urtare altre macchine e di toccare lo specchietto, non capita così spesso (a meno che non si sia perennemente distratti alla guida), però può anche darsi che non sempre si tratti di una truffa. Come fare quindi per essere sempre preparati? Beh, è molto semplice.
Prima di tutto è necessario verificare se il proprio specchietto (solitamente quello sinistro) sia danneggiato o addirittura si è chiuso. Se non è graffiato e/o non si è piegato, e avete davanti una persona che vi sta chiedendo dei soldi per un qualcosa che non è mai avvenuto, siete nel bel mezzo di una truffa.
Spesso i truffatori tentano di “disorientare” la vittima con moltissime domande e senza permettere alla vittima di controbattere, rimanendo comunque molto calmi. Conoscono già la cifra esatta del costo dello specchietto.
I truffatori sono solitamente in due, così uno potrà truffare e l’altro potrà dire di essere “il testimone”. Solitamente il truffatore è addirittura pronto a chiamare in causa anche un’altra persona, un parente o un’amico.
Il truffatore chiede espressamente di non utilizzare il cosiddetto “modulo blu”, noto anche come CAI – constatazione amichevole di incidente – o CID – convenzione indennizzo diretto. Ovviamente il truffatore vuole evitare qualsiasi tipologia di assicurazione, per non parlare dei vigili o dei carabinieri. Vuole bensì cercare di risolvere la truffa nell’unico metodo funzionante per lui: contanti e pagamento istantaneo.
Truffa specchietto come difendersi
Sicuramente è meglio prevenire che curare. Dunque come suggerisce l’ADICO: se ci si trova in presenza di un colpo, lampeggianti, uomo minaccioso che chiede di accostare – suggerisce il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – non bisogna assolutamente fermarsi ed è necessario chiamare immediatamente la polizia dal cellulare restando all’interno della vostra auto.
Inoltre aggiungiamo che sarebbe buona norma dirigersi immediatamente alla caserma dei carabinieri oppure alla sede della polizia locale più vicina. Questo sarà senza dubbio un metodo efficace per dissuadere il truffatore.
Come difendersi dal trucco dello specchietto
A prescindere che si tratti realmente di una truffa o meno, e che abbiate colpito un’altra macchina o no, le assicurazioni esistono per semplificare la vita e non certamente per complicarla (con quello che costano poi…). Ad esempio esiste l’Assicurazione Auto Genertel che consente di proteggersi da questi inconvenienti. Perché pagare in contanti un truffatore, quando è possibile mettere in mezzo l’assicurazione?
Mai pagare in contanti, e se proprio ci si trova in mezzo ad una situazione del genere, prima chiamare i carabinieri e polizia, e poi dopo il loro arrivo, compilare sempre il CID, evitando assolutamente di sborsare denaro contante.