Il panorama bancario italiano è principalmente diviso tra i grandi gruppi nazionali ed internazionali, e quelli a livello locale. Le banche che operano maggiormente a livello locale, il cui raggio d’azione può essere limitato ad una Regione, ad un insieme di esse o ad una parte del Paese, sono molto importanti per il tessuto economico e sociale del Paese. Infatti questi gruppi riescono ad avere un rapporto più stretto e diretto con il territorio, riuscendo a venire in contro in maniera più efficace ai bisogni delle famiglie e delle imprese della zona, aspetto che rimane più difficile per i grandi gruppi bancari.
Ad esempio il Banco di Sardegna ha da sempre supportato economicamente il difficile territorio sardo, attraverso le sue 346 agenzie sparse per la Regione. La sua storia inizia alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1944, ed è caratterizzata principalmente dal sostegno finanziario al settore industriale.
In seguito il Banco di Sardegna ha continuato ad espandere le sue attività, arrivando a sostenere il settore agricolo, quello pubblico, le famiglie e le imprese del territorio, soprattutto quelle artigiane, gestendo inoltre i crediti derivanti dalla massiccia emigrazione che ha caratterizzato da sempre la Sardegna. Agni inizi degli anni ’90 il Banco di Sardegna diventa Società per Azioni, e quasi 10 anni più tardi viene acquisita dal gruppo bancario BPER, che ne assume il controllo con il 51% delle azioni, privatizzando definitivamente il Banco.
La visione lungimirante del gruppo BPER però, ha fatto si che il Banco di Sardegna sia rimasto a presidio del territorio, continuando negli ultimi anni ad essere il punto di riferimento finanziario delle famiglie, delle imprese e delle istituzioni pubbliche in Sardegna, un territorio se no tagliato fuori dal mondo del credito e spesso dimenticato anche dalle istituzioni pubbliche.
Oggi il Banco di Sardegna controlla il 79% del Banco di Sassari ed il 100% di Numera e Tholos, con un patrimonio netto del gruppo al 30 Giugno di quest’anno salito a quota 1.251 milioni, con la raccolta dalla clientela scesa del 4,5% rispetto ad un anno fa a quota 10.688 milioni, mentre la raccolta indiretta è salita del 4,3% a quota 4.115 milioni. I dati economici sempre al 30 Giugno di quest’anno vedono i costi operativi saliti dell’1,9% rispetto all’anno scorso a quota 160 milioni, con il risultato netto della gestione finanziaria sceso del 7,9% a quota 167 milioni, con un utile netto del periodo salito del 245% a quota 50 milioni.
Il titolo in borsa viene scambiato a 5,8€, in netto calo rispetto ad un anno fa quando veniva scambiato a quota 8,2€, ma in risalita rispetto a tre mesi fa quando orbitava intorno a quota 5,5€, riflettendo l’andamento dell’intero settore bancario italiano degli ultimi tempi.
PRESTITI PER I PRIVATI BANCO DI SARDEGNA
L’offerta riguardante i prestiti da parte del Banco di Sardegna è suddivisa principalmente in due prodotti, il prestito FinAmico ed il prestito FinEnergiaPulita. Il prestito FinAmico è un prestito personale con il quale è possibile richiedere da 5.000 fino ad un massimo di 50.000€, rimborsabili fino a 60 mesi ad un tasso di interesse promozionale, con un TAN del 5% ed un TAEG del 5,5%.
Ad esempio è possibile richiedere 10.000€ rimborsabili in 5 anni, con una rata mensile di 188,71€, per un costo totale del prestito di appena 11.423€. per richiederlo è necessario presentare in filiale il proprio documento d’identità, il codice fiscale ed un attestato di reddito, come la busta paga, il cedolino della pensione o la dichiarazione dei redditi.
Invece il prestito FinEnergiaPulita è un prestito personale dedicato alla progettazione e costruzione di impianti ad energia pulita e rinnovabile, per il quale è possibile recarsi direttamente in agenzia e richiedere un profilo di prestito completamente personalizzato a seconda dell’investimento e del proprio profilo finanziario e reddituale.
Inoltre il Banco di Sardegna gestisce per conto dell’ABI e della Cassa Depositi e Prestiti il Fondo Kyoto, grazie al quale è possibile richiedere finanziamenti agevolati per interventi di risparmio energetico, produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e salvaguardia del patrimonio forestale.
I soggetti che possono richiedere questi finanziamenti sono sia privati che aziende, condomini, soggetti pubblici, associazioni ed enti. I prestiti sono concessi a condizioni agevolate, con un tasso d’interesse dello 0,5% per una durata che va dai 36 ai 72 mesi, mentre per i soggetti pubblici va dai 3 ai 15 anni massimo.
PRESTITI PER LE IMPRESE ED I LIBERI PROFESSIONISTI
Sia per le imprese che per i liberi professionisti del territorio sardo, il Banco di Sardegna mette a disposizione tutta una serie di strumenti finanziari per rispondere alle esigenze economiche di questi soggetti, come ad esempio una speciale linea di credito aprendo un semplice conto corrente bancario, che permette di far fronte alla mancanza stagionale di liquidità, il tutto a condizioni personalizzate e tassi d’interesse agevolati.
Oppure è possibile richiedere un prestito a breve termine della durata di massimo 18 mesi, ideale per piccole imprese, liberi professionisti ed autonomi, a tasso fisso o variabile scegliendo se restituirlo in un’unica soluzione o tramite le classiche rate mensili. Inoltre, per i progetti legati allo sviluppo della propria azienda ed all’innovazione tecnologica, è possibile richiedere un prestito a lungo termine, scegliendo tra un tasso d’interesse fisso o variabile, con un piano di rimborso superiore ai 18 mesi.
Per le aziende piccole e medie, i liberi professionisti ed i lavoratori autonomi, è messo a disposizione anche un prestito aziendale non ipotecario, con il quale è possibile richiedere un finanziamento completamente personalizzato, senza la presenza di un importo massimo, per una durata massima di 120 mesi, con un TAN massimo del 9,75%,, scegliendo tra un tasso d’interesse fisso o variabile, tra l’Euribor a 6 mesi o quello a 3 mesi più lo spread applicato dal Banco.
I costi fissi di questa tipologia di prestito sono un’imposta sostitutiva dello 0,25% del totale del prestito, un’istruttoria della pratica dello 0,30%, commissioni legate all’invio della comunicazione periodica ed una penale del 2% dell’importo rimborsato in caso di estinzione anticipata del prestito.
MUTUI BANCO DI SARDEGNA
L’offerta più ampia e strutturata del Banco di Sardegna riguarda i mutui, divisi tra Mutuo Facile e Mutuo Classico. La linea dei prodotti Mutuo Facile è dedicata all’acquisto della prima o seconda abitazione da parte di soggetti privati, attraverso la concessione di mutui da 5 a 30 anni per importi liberi fino all’80% del valore degli immobili.
La tipologia di mutui è suddivisa in base ai tassi d’interesse applicati, fisso, variabile normale, variabile allineato con i tassi della Banca Centrale Europea, variabile con un limite massimo oltre il quale si trasforma automaticamente in fisso o misto, con il quale è possibile scegliere dopo 3 anni il tipo di tasso, passando da un variabile ad un fisso e viceversa. La linea di mutui Mutuo Classico invece è destinata ad un uso più ampio, sia per l’acquisto della prima e della abitazione, sia per le ristrutturazioni edilizie che per la costruzione di immobili ad uso non abitativo.
La durata dei mutui va sempre dai 5 ai 30 anni, con un valore massimo finanziato dell’80% del valore dell’opera, potendo scegliere tra un tasso d’interesse fisso, variabile o variabile allineato con i tassi d’interesse ufficiali della Banca Centrale Europea.